PER COSA
SERVONO?
Applicazione dell’allenamento eccentrico nella prevenzione degli infortuni:

Come abbiamo detto anteriormente (Wilmore y Costill, 2004), il lavoro eccentrico produce un maggior danno e infiamazione muscolare. Inoltre, sappiamo che questo tipo di danno è maggiore quando la contrazione eccentrica si produce a una grande velocità (Chapman et col., 2008). In questo modo, in uno dei libri di riferimento sulla fisiologia e la biomeccanica dell’allenamento della forza come nel libro “Overtraining” (Siff et Verkhoshansky, 2002) si indica che con la poca conoscenza riguardo la contrazione eccentrica che c’era in quel momento risultava temerario indicarlo per realizzare una corretta riabilitazione o condizionamento fisico.
Comunque, attualmente, uno dei grandi passi in avanti nell’allenamento della forza è stata l’introduzione del lavoro eccentrico alla maggior parte dei programmi di allenamento (Tous, 2010). Così, questo autore (Tous, 2005) ci descrive un meccanismo, denominato “repeated bout effect”, tramite il quale il lavoro eccentrico avrebbe un effetto protettivo a livello del tessuto connettivo, in base ad una serie di studi (Clarkson et col., 1992; Friden et col., 1983; Hori et col., 2007; Hortobagyi et col., 1996).
Tous indica che dopo una prima sesione di esercizi eccentrici e dopo un recupero completo, la ripetizione di un’altra sessione dello stesso esercizio causa un danno muscolare minimo: “repeated bout effect”. In questo modo la soglia di rottura del muscolo aumenta così come la capacità di assorbire carichi, producendo un effetto protettivo che lo rende molto meno vulnerabile alle rotture.
Per questa ragione si propone l'allenamento eccentrico come il principale lavoro da svolgere in quanto si riferisce alla prevenzione degli infortuni.
Applicazione dell’allenamento eccentrico nel trattamento degli infortuni.
Nel campo della riabilitazione l’esercizio eccentrico ha dimostrato la sua efficacia. Esempio di questo è che lo squat inclinato spesso è il principale esercizio riabilitatore nel trattamento delle tendinopatie patellari (Tous, 2010). Romero-Rodríguez et col. (2011), indicano il miglioramento clinico e la funzionalità di questo tipo di lavoro nei pazienti diagnosticati con tendinite ritulea cronica, arrivando ad osservare, come risposta ad un programma di allenamento eccentrico con tecnologia isoinerziale, miglioramenti tanto nella forza muscolare come nella percezione soggettiva del dolore.

Le ragioni che spiegano questi benefici del lavoro eccentrico, Soderman et col (2001), fanno riferimento a:

* Un aumento della forza di tensione tendinea.
* Effetto del stiramento nell’allungamento della unione musculo-tendinea e nella riduzione della mobilità articolare.
* Alterazione nella percezione del dolore proveniente dal tendine.

Consideriamo che non è soltanto importante realizzare una corretta riabilitazione sennonché dopo si deve eseguire un lavoro che assicuri un riadattamento, prima all’allenamento e dopo all’agonismo e poi finalmente, stabilire una fase di allenamento di prevenzione specifico della lesione subita (Romero, 2010a). Queste fasi sono molto importanti, visto che, la lesione originaria si considera come un fattore di rischio di infortunio, essendo le recidive molto più severe che le lesioni originali (Romero, 2010a).

Applicazione dell’allenamento eccentrico nel rendimento sportivo
Se l’allenamento eccentrico migliora la prevenzione ed il trattamento degli infortuni, allo stesso tempo, sta migliorando il rendimento sportivo.
Inoltre,  siccome esiste una specificità nell'adattamento dell’allenamento al tipo di contrazione con la quale ci si allena (Higbie et col., 1996), è logico pensare che tutti quelli sports che implicano corse ed esecuzione di salti devono realizzare questo tipo di allenamento (almeno a livello dei muscoli di contrazione veloce, come il caso degli ischiocrurali). In più, con l’idea di realizzare adattamenti più specifici possibili, sarebbe logico realizzare questo tipo di allenamento con grandi demande di forza e con alti livelli di velocità. Il metodo più efficace per questo si sono dimostrati i mezzi isoinerziali.
Grazie alla sorprendente potenza che si può generare ,  la tecnologia è stata collaudata e risulta sicura. Utilizzata durante questi ultimi anni per i migliori atleti e le squadre sportive più importanti al mondo, i prodotti  inerziali sono ampiamente convalidati dalla pratica clinica e dalla ricerca. Uno studio di diversi anni su oltre 10.000 persone, che in totale hanno completato più di 100.000 allenamenti con queste macchine, senza mostrare stiramenti o lesioni muscolari. Tramite l’impiego di esercizi di resistenza isoinerziale durante un’allenamento progressivo, il dolore muscolare e i sintomi da un uso eccesivo si riducono al minimo.  
 
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